Closer to Web 2.0

Esagerato!

Diciamo 1.5, va! :D

La casa è sgarrupata ed in perenne costruzione ma...
ECCOLA!
Sarete, come sempre, tutti benvenuti ;)

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Libertà di espressione?

Ne esisterà ancora?

Manco la foto ci metto, RATTUSO.

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Nessun contatto soddisfa i criteri di ricerca



Senza parole

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Io


Coltivo dentro di me mazzetti d'aspettative.
Accarezzo le orecchie con nuove melodie.
Mi sveglio accoccolandomi sulla vita che mi culla e, mentre dormo, sono ancora tra le sue braccia.
Le dò una spinta col piede: pigra: solo quando vedo che s'appacia troppo.
Comunque non prima di averne apprezzato appieno la lentezza.
Conosco i ritmi e le distanze: minimo sforzo, massimo rendimento.
Cerco l'onda perfetta.

Cerco l'onda perfetta.

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Ciao, nonna!


Ciao!
Ciao.
Che fai?
Aspetto.
E cosa aspetti di bello?
Di morire.
Che stranezza!
Vero: suona strano. :)
Nella vita ho aspettato di tutto: fidanzati ritardatari, tram, autobus, aerei, pagamenti, tempi migliori, telefonate ed ora...
Ora aspetto la morte.


...

Chissà se ti pesa.
Non voglio neanche saperlo, sai?
A me aspettare non è mai pesato.
Forse perchè sono un ritardatario cronico allora automaticamente non posso permettermi un lusso del genere.
Forse perchè sono sempre stato un po' "portato" per l'aspettare.
O forse perchè mentre aspetto trovo sempre qualcosa da fare.
Canticchio, leggo, invento giochi improvvisati con le mattonelle, faccio fare capriole ai pensieri che ho in testa.
Chissà tu, invece.
Chissà se ti pesa.
No: non voglio saperlo...



Comunque non puoi chiedermelo: non capirei.
Spero di lasciare qualcosa, tutto sommato.


Si.
Oh, si: guardati intorno ed indietro.
Peccato per tutto quello che non abbiamo goduto.
Si potrebbe sempre godere un po' di più.
Però anche così è andata bene, credo.
Grazie di tutto, di cuore.
A presto.
O a tardi.
O a mai più.


Cià, o'nipò :)
Cià, a'nò :*

Ogni momento, ogni odore, ogni sensazione.
Scivola via come quelle lacrime amare, così lente a solcare la gola, quelle dei pianti di frustrazione repressi e gestiti professionalmente, da veri adulti.
Che portavano via il rancore d'ogni nostro litigio per lasciare spazio a sensi di colpa e dispiacere e comprimevano con leziosa precisione la molla per la ricerca di una nuova pace, di un nuovo labile equilibrio.

Nei tuoi panni, senza una retorica che non mi appartiene, sarei soddisfatto.
Magari mi complimenterei anche un po' con me stesso.
Buon viaggio, mia cara vecchina.

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Pitto o non Pitto?


Io...
Sto per tornare...
Ancora un pochino...

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Uomini e donne


Why Women Rule The World - Funny home videos are a click away

Un post...
Centrato! :'D
Come da oggetto (capace, peraltro, d'apportare pubblico d'altra schiatta).
Video latore, ad ogni modo, di scottanti verità
nel campo dell'attualità sociale.
Un sempreverde...
No?
:|

Vabbuò, ho il bloGGo dello scrittore.
Ah ah ah! :'D

Sono disperato. Posso chiedere l'aiuto del pubblico?

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Scritto da Pitt
Alle 3:53 PM
21 settembre, 2007

 
 

Patente! Punto/i! Esclamativo/i!


Cari amici!
Magari non vi frega!
Però sappiate!
Che possiamo scoprire insieme, allegramente, quanti punti sono rimasti sulle nostre patentine!
Chiamate pure l'848782782 per saperne di più!
Possiamo fare anche una classifica con ricchi premi e cotillons!
Ciao!

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Perchè ci hanno tolto Arturo e Kiwi da YouTube?


In una televisione disastrata e piena di programmacci, format osceni, reality, tette & culi... Cosa ti sbuca?
Un programma adatto a tutti, grandi e piccini. Educativo e latore di buoni messaggi e buone idee, oltre che di simpatia, comicità e di quella bella cucina fatta con le mani e con il cuore piuttosto che con le buste di pre-post-cotti-liofilizzati-surgelati!
Ricette che tramandano piatti semplici e deliziosi, dalla pannacotta alle scaloppine al marsala, dal caciucco alle tagliatelle al ragù...
Tante delizie regionali che, prese per banali e scontate, stanno per essere perse (a mio avviso) dalla mia generazione.
Per fretta, distrazione, pigrizia, ignoranza, lasciamo scomparire capacità di preparazione, amore, dedizione, curiosità nei confronti della "cucina della nonna".
Quanti di voi sanno fare un polpettone, per capirci?
Arturo e Kiwi, figli di Joshua Held, il disegnatore a cui dobbiamo il "fenomeno" Gino Talebano (ricordate? No? Gino il Pollo!) brillantemente risolvevano il problema con grazia, umorismo e delicatezza, faceva sorridere, divertiva ed educava. Robe da matti, al giorno d'oggi!
E così mamma Rai ha iniziato, vista la situazione ormai vergognosamente positiva, col cancellare i filmati di Arturo e Kiwi che un utente di youtube stava condividendo.
Ma perchè mai?

Bah.
Se avete un account di youtube e vi va di farvi sentire...
Fatelo :)

Io, intanto...
Domani faccio la mia prima panna cotta :D

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Il piccolo testimone - Etimologia spiccia, Vol. 1


Oggi, cari ragazzi, ci tuffiamo nell'etimologia.
Già vi sento fremere di curiosità! Ah, la gioventù!
:') Sapete sempre come commuovere questo vecchio faggio.
ETT VUALA'! SAZIATE LA VOSTRA SETE DI SAPERE CHEZ PITTò!

TESTICOLO=da testiculus,piccolo testimone,colui che assiste all'atto sessuale senza prenderne parte.

Praticamente, secondo ogni accezione: un coglione!!!

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Confesso


Mi ammalo solo per avere il diritto morale di ingozzarmi di minestrine.

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The only burning fire? Desire.



Non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. Io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo... salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. E' lì che salta tutto, non c'è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatta tanto di quel male che tu non puoi nemmeno immaginare.


Bello. Pure questo.

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Loop: love and wet out. Underwater.

After the rain comes sun
After the sun comes rain again

Uno sguardo dalla finestra di casa

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Romano, senza vacanze.

Pigri.
Strisciano via gli ultimi giorni lavorativi di questo Agosto 2007.

Mi aggiro nell'Urbe deserta con uno scooter gentilmente grattato ad una scemarella: un Liberty(no) 50, detto "cucciolo", condotto molto mestamente con casco integrale globale totale.
Giorni duri, in altre parole :)
In principio l'enfisema polmonare cronico di cucciolo enfatizzava la mia narcolessia creandomi non pochi problemi nel traffico d'ogni giorno. Poi ho imparato (nuovamente) a capire ed apprezzare la guida di un cinquantino: va tutto fatto d'anticipo, d'un anticipo brutale.
Vuoi frenare? Devi farlo 100 metri prima.
Vuoi accelerare? Devi iniziare a farlo 5 secondi prima o non schioda.
Tutto questo diventa un delicato gioco di predizioni ed anticipo...
Una specie di partita a scacchi con la fisica.
Divertente =)
Facile da gestire fino al limite ma divertente.

Che sia una sorta di lezione di vita?

C'è una settimana ancora e non andrà buttata.
Ho speso un sacchetto di denari in robetta musicale e voglio acchittare uno studio di registrazione per poveri a casa.
Ho voglia di lasciare ai posteri e a me stesso il frutto di questi sei mesi di chitarrino e sbraitate, iniziato a milano in un alberghetto diviso con prostitute e loschi figuri, in un mese di paranoica dedizione impegnato nell'addestrare le mie dita a fare quello che non sapevano e/o non volevano fare. Tutto sommato bello e ricco, vivo. Si, vivo.
Pieno di me, solitudine, passeggiate, pomeriggi al sole a suonare per i vecchietti al parco, pioggia, freddo, tosse e muchi che lèvati.
(Solo poi ho scoperto che smettendo di prendere le medicine ero... Sano! :D)
Da allora l'impegno è diminuito fortemente: ho bisogno di isolamento tibetano per immergermi nell'addestramento. E grazie che i monaci s'illuminano! Non hanno altro in cui invischiarsi! :D
Ora si rinizia :)
Mentre i normali faranno tuffi a cufaniello, partite di calcetto e gavettoni io mi ricoprirò di attenzioni.
Mangiare il meno possibile, leggere, suonare, dormire il giusto e tutta la trafila da capo.
Rigorosa ciclicità fino alla fine delle vacanze.
Mentre scrivo questo post una bella telefonata, inaspettata:

"Ciao, come stai? Ho letto il blog... C'è qualcosa che non va? No? E meno male! Tu sei già alle crisi esistenziali! C'è tempo, diamine. Ahahaha tu sei fuori. Allora prenditi "La fine è il mio inizio", Tiziano Terzani. Fammi sapere che altri guai ti produce in testa :P"
"Non c'è bene, grazie. Mmmh, lasciamici pensare. No, credo che non ci sia niente che non va. Che significa che non va? Tutto va. Non si sa dove ma va. Cerco, scopro, annaspo, corro. Ma va. Intanto va, scorre. Si, ho la sindrome di Cristoforo Colombo. Chi ha tempo non ne perda :) Adoro mettere bandierine :) Impossibile non seguire la dritta, dopo tali premesse. Vado a prenderlo oggi."

Ho finalmente cercato di cogliere nella realtà un suggerimento importante che tenevo nel cassetto e a momenti dimenticavo: "Sei egocentrico. Non è detto che tutti facciano o non facciano qualcosa con te in testa".
E' vero. Spesso credo che il mondo ruoti e rivoluzioni soltanto in mia funzione.
Per tanti è palese la cazzata. Per altri, più simili a me, un po' meno.
Le persone semplicemente vivono vite e molto spesso non siamo contemplati.
a) Non è un delitto
b) Le loro azioni non necessiaramente ci contemplano come mezzo e/o come fine

L'altra mattina ho comprato gli occhiali nuovi.
I segni! Mi fanno sorridere :)
Cazzate colossali magari o... Placebo o... Segni :)
Se funzionano vanno santificati comunque, a mio avviso.
Che possano allora contribuire a rendere ogni mia visione più chiara :)

Clear (Durante la serata perfetta nella jungla... Cosa è stato, alla fine, "Clear"?)

Novità! Ho avuto modo di (ri?)avvicinarmi ad una fanciulla che credevo mi odiasse a priori.
E' stata una vera sorpresa sentirmi cercato da lei e ancor più vedere come la mancanza di informazioni abbia generato forti dissapori preventivi.
Credo che la frequentazione abbia gettato ottime basi se non, utopisticamente, d'amicizia, almeno di sorridente e serena convivenza.

Ho ricevuto un'altra chiamata per una nuova richiesta di "non esistere".
Senza offesa: non sarebbe un bene per nessuno.
Peace, Pitto is out.

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La macchina del tempo



Mi ricordo questa carta d'identità!
Foto fatta il giorno della partenza per Ibiza.
Appena disceso da un campeggio abusivo e distruttivo a Prati di Mezzo, praticamente una veglia letale con tanto di minaccia finale by guardia forestale.
E avevo ancora l'occhio vispo!
Ah, caro mio...
Se potessi tornare indietro a dirti due paroline :)
La macchina del tempo non esiste.
(E se dovesse esistere cmq la userei per investire i risparmi in una Z750)

Insomma, rieccomi.
Dieci anni dopo.
O giù di lì :)

L'enorme scia dei giorni
lunga ventotto anni
delimita i contorni
l'illumina di neon


Un 2007 pieno di sordi rancori, mille dubbi senza risposte, tempi anomali, errori e conquiste millimetriche fatte con le unghie. Che spesso saltavano pure.
Il momento di molte risposte, unitamente ad un colpo di spugna sullo sporco vecchio.
Per cancellare una cappa che mi toglieva l'aria ogni volta che tornavo a casa.
A casa mia, quella vera.
Quella cappa che non mi permetteva neanche di suonare liberamente quando ero circondato da persone care, al contrario di come ciò accadesse liberamente tra sconosciuti, a Roma.
E perchè? Non dovrebbe essere il contrario?

I'm coming home to my family
Where I can be strong


Non funziona più?
Rimboccate le maniche grazie ad un paio di scossoni iperviolenti e ad un amico che sa ancora alzare la mano per me, -
Io e te dobbiamo parlare.
Quando vuoi -
rinizio a spingere.
Con la voglia matta e disperata di chi ha l'auto bloccata nel fango e deve arrivare all'appuntamento di una vita. Con i piedi che sprofondano nella melma.
Gridando per trasformare la disperazione in rabbia ed in forza.

"Pronto? Ciao caro! Disturbo? Senti, la faccio breve: io non so bene che cacchio stia succedendo. So che non mi piace e che voglio stare bene. Anche e soprattutto con te. Venerdì faccio una festina per il mio compleanno. Se vieni sono contento."

Facile, no? Pare di si. It worked :) I'm really glad it worked.

Altre chiamate simili. Una non risposta.
Maktub.

Insomma si fa? Si fa.
Quanti siamo? Non lo so. Una quarantina. O dieci. Boh.
Ma a che ora? Non lo so.

Tanti auguri a te!
Tanti auguri a te!

Dis-cor-so!
Dis-cor-so!

Si, poi lo faccio...

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La macchina del tempo - Part 2

No, non lo faccio. Perchè ho bile nel sangue.
Riesco "facilmente" a caricarmi. Diciamo che vedere come effettivamente sono le persone mi disturba.
E allora me la prendo con chi trovo. Gratis, ad esempio, con Giangio che ha dato tutto quello che poteva per farmi contento. Nb Mi sarò mai scusato abbastanza? =)
Cmq è tra i pochi che veramente ormai mi conoscono a memoria. Alla mia stizza stupida e fuori luogo risponde: "Viè qua e damm 2 o 3 bacitt!".
Alla fine funziono in maniera così banale.
Agli ordini! :* :* :*

Dicevo: non volendo sputare sentenze o inacidirmi pubblicamente davanti a tante belle facce, a tante belle teste, glisso. Canticchio e reggo, con vero piacere, un microfono. Non mi va nemmeno di suonare. Ascolto, quasi inerte. Duetto con Hans mentre Fede delicatamente imposta e Ricky ricama infittendo la trama. Situazione sexy, a tratti :)

I'm coming home to my family
Where I can be strong


Avrei voluto dire soltanto grazie.
Forse una delle volte più sentite nella mia vita.
Per chi ha saputo esserci quando davvero serviva.
Per quella spettacolare colonna romana che mi ha sorretto un anno intero.
Amici vecchi, nuovi, ritrovati.
Ad Hansel e alla Clà (e al suo insostituibile profumo di pigna).
Belli da togliere il fiato.
Hansel mi guardava perchè voleva che lo guardassi contento ed io mi sentivo in colpa perchè forse non esprimevo correttamente quella contentezza.
Gente senza maschere, senza apparenze, gente senza filtro.
Semplice, bella, nuda, capace di meraviglie... Come un paio di mani sapienti.
Che si merita lacrime da troppo pieno e applausi da spellarsi le mani.
Nemmeno la metà di quanto mi avete dato.
Al mio sangue napoletano che ha un cuore così grande che l'hanno portato con un rimorchio.
L'unico gruppo di persone che o c'era o no non cambiava letteralmente niente.
Anzi meglio: un cazzo.
Non cambiava proprio un cazzo perchè vi tengo sotto la pelle, perchè siete i fratelli che non sono usciti da mia madre, così belli da mettere in soggezione.
A papà e mamma che non si arrendono mai.
Alla casertana, i-n-e-s-a-u-r-i-b-i-l-e.
Agli spettacoli che mi sono arrivati coi bit:
al Ben che mi ha fatto un dolce augurio on the run.
Alla triestina, che... C'era. O_O

A Fede, Gianni, Gianluigi (emotivamente imponente. Imponente. Costa fatica leggerlo ma... Mamma mia), Riccardo che mi hanno "banalmente" commosso.
E non avevo numeri per fare di più che abbracciare ognuno e dire grazie.
A Renato (aspetto che arrivi qualcuno, non ti lascio da solo).
A Mirko, che è salito.

A Marco che se n'è fregato di Little Louie Vega.
Come dire che se n'è fregato della fica al quadrato.
Marco ma non ti preoccupà, so che ci tieni, a me sinceramente fa piacere saperti lì contento!
A Dà ma vafanculo: Little louie vega non è nu cumpagno mio.

Alle due splendide coppie presenti, in particolare Magda e Daniele che sempre di più m'innamora. Quanto è buono quel ragazzo?

Insomma boh, grazie.
Perchè siete così e perchè lo siete anche per me.

All in, per voi, senza guardare le carte.
Poco importa per il resto.

Per una sera mi è sembrato che esistesse davvero la macchina del tempo.
E doveroso: scusatemi se sono un po' io :')
A tutti devo delle scuse per qualcosa e mi riservo di farlo personalmente.
W noi.

Per aspera ad astra, spero...

Update:
la sera dopo, meglio ancora.

Ganesh, sii buono: non prendermi in giro.
Ti spacco la proboscide. :)

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Cosa significa drogarsi?



Senza parole

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Gustavo Selva. Ah Ah Ah!

Ci vuole la faccia giusta per fare certe cose.
Tipo questa:



Quest'arzillo nonnetto, oltre ad avere una bella faccia di legno ne sa una più del diavolo.
Ricordiamo brevemente insieme le sue eroiche (?) gesta.

Dopo ogni tifone derivato da questa porcheria oggi arriva l'archiviazione del caso:


Selva, An: "Ritiro le mie dimissioni"

Il senatore di An Gustavo Selva ritira le dimissioni presentate in occasione delle polemiche suscitate dall'uso di un'ambulanza per evitare il traffico cittadino durante la visita di Bush a Roma e raggiungere gli studi dell'emittente televisiva La7. Le dimissioni erano state presentate dal senatore l'11 giugno scorso. L'annuncio oggi in aula al Senato.

Selva, An: "Ritiro le mie dimissioni. Un voto in meno del centrodestra al Senato è un giorno in più per il governo Prodi. Questo travolge ogni altro ragionamento che mi spingerebbe alle dimissioni. Per questo assumo su di me la responsabilità di ritirare le dimissioni".

Il senatore di An Gustavo Selva ha spiegato che la sua decisione è dovuta anche ai cittadini che ora con "moltissimi messaggi mi invitano a restare".

Selva è intervenuto in aula al Senato: "Nella storia di questa città, 64 anni fa, un'altra ambulanza fece storia. Mi auguro di non fare la fine dell'ospite di quell'ambulanza di allora", Il riferimento è all'arresto di Benito Mussolini, dopo il voto del Gran consiglio del 25 luglio del 1943.

"Vergognoso, irresponsabile, indegno". Queste le parole che usò Livia Turco e che hanno fatto sentire Selva "addolorato e offeso". "Evidentemente il lessico vetero-comunista resta duro a morire anche per un ministro post-comunista". "La bella morte politica sarebbe stata quella di un eroe per un giorno". Per lui anche minacce su internet, con l'invito a "spararsi un colpo alla testa", e le accuse di "ladrone".

Ho conquistato per An in Veneto un seggio che non c'era e oggi al Senato sono uno in più per il partito. Selva non vuole dare un vantaggio alla maggioranza: "E questo travolge ogni altro ragionamento".


Il sacchetto per vomitare è sotto la sedia

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Dirty - Daphne Gottlieb


Are all your needs and limits respected at all times?

You didn't call. Why didn't you call. You said you'd call. I thought you'd call. I'm sorry I didn't call. I've been really busy. I never got the message. I don't have an answering machine. I was out of town. I wasn't near a phone. I didn't know it was an emergency. I didn't know you cared. I didn't know it mattered. I promise. I won't. It won't happen again. I won't tell anyone. Don't worry. You can't get pregnant. Do you want me to come in your face? My insurance will cover that dent. Is that my hand? Is that your sock?


Bello.

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Ingrippato

Quello del titolo sono io.
Ed ho un buco in petto enorme che fagocita di tutto.
E, quindi, ci è finito dentro di tutto.
Detriti, immondizia, schifezze, carogne.
Imparando dagli errori ho cercato di nutrirlo di persone belle, vita intensa, emozioni positive.
Le più belle e pure che sono stato capace di trovare...

Ma la fame non accenna neanche a scemare.
E mi nascono in testa solo pensieri schiettamente meschini.
Forti, brutti.
E non mi piace per niente vivere così.

E poi passa.
E poi fai così.
Anzi, non farlo.
Lavoralo sui fianchi.
Usa i polpastrelli.
Se vai dopo la pioggia avrai un ottimo raccolto.
Il pedone da b2 va in b3.


Ma BALLE!

Mi ha rotto il cazzo la scacchiera, mi hanno rotto il cazzo i pezzi, mi hanno rotto il cazzo le regole.
Mi hanno rotto il cazzo i silenzi che oppongono realtà che si compenetrano, azzerando ogni singolo mezzo di comunicazione che esiste.
E anche questi ultimi mi hanno rotto il cazzo.
Diretti, indiretti, a 12 sponde, telematici, epistolari, basati sui segnali di fumo, sulle spallucce, sull'inarcamento di un sopracciglio.

Mi hanno rotto il cazzo gli amici, i nemici, i colleghi, gli sconosciuti, i conoscenti.
Ne ho fin sopra i capelli di tutte queste vite meschine, la mia al primo posto.

Mi sono rotto il cazzo di attaccare pupazzetti su questa pagina.

Mi sono rotto il cazzo di scrivere questo post che non serve ad una fava.

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