Promemoria sulla rotta - Caduta degli dei


Nessun rifermento a Federer & soci, miei cari.
Ho visto, mio malgrado, l'antimateria.
La caduta di un'assoluta autorità epistemica.

La luce nera.
Il fono subacqueo.
Il sale che disseta.
Il fango che pulisce.


scossone

Una sorta di terremoto ha sovvertito i miei principi...
Quelli in cui credevo più fermamente.
Mi sento come un estremista privato dei propri paraocchi.
Improvvisamente in dubbio, in errore atroce.

I principi che avevo scelto come miei, per cui avevo lottato, insultato, punito.
I principi che avevo venerato ed ammirato come puri, come giusti, come onesti.
Che cercavo di applicare alla mia vita, con difficoltà e desiderio.
Scomparsi.

Mentre negli occhi mi si profilavano modi e comportamenti che ben conoscevo. Che mi torcevano le viscere, che odiavo profondamente.
In quel momento ho smesso, col cervello in tilt, di chiedermi cosa fosse l'affetto...
Cosa fosse il rispetto.

Gli inciampi passati mi hanno fatto scegliere il bisturi invece della clava.

E dentro...
Ho ritrovato quello che credevo d'aver perso.
Quello che non sapevo più se esistesse o meno.

Ed è stato bello.
Perchè essere sorpresi è fantastico.
Mi sono sentito vivo, libero, salvo.

Con un faro che mi guida,
con un porto in cui attraccare.


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