Chip




Atmosfera fumosa, un panno verde.

Scotch single malt senza ghiaccio (Talisker, grazie. Anche un po' di quelle adorabili sfogliette di Nero Perugina) e Marlboro Lights da centellinare, perchè si possa godere dell'ultimo sorso e dell'ultimo tiro quasi contemporaneamente, come si conviene ad una collaudata coppia d'amanti.
Il tempo di dare uno sguardo alle carte, torturandosi le arterie.
Tirandole con la lentezza innaturale che caratterizza le cadute degli oggetti cari, fragili e preziosi. Uno schifo.
Pessima mano per il piatto più importante della serata.
Voglia di mangiare le carte ma nessuna distorsione in nessun senso è permessa alle labbra.

Due le strade: bluff, sapiente, ben gestito, degno della migliore poker face possibile o chip e, se rilanciano... Fuori dalla mischia con poco.

Io, i bluff, non so farli bene, checchè se ne dica.

"chip"

"rilancio di un soldo bucato"

"sono fuori"

maamme'mancopiacestoschifodigioco...checacchiogiocoafare?rovesciailtavolino.rovescialo.

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